Yuukai rapsody (Accidental Kidnapper)
Yuukai rapsody (誘拐ラプソディー, Accidental Kidnapper). Regia: Sakaki Hideo; soggetto: dal romanzo di Ogiwara Hiroshi; sceneggiatura: Kurosawa Hisako; interpreti: Takahashi Katsunori, Funakoshi Eichirou, Aikawa Shou, You; durata: 111′. 3 aprile 2010.
Link: Sito ufficiale Japan Times (Mark Schilling)
a page of madness (Nicholas Vroman) 35mm.it (Elisabetta Bartucca)
Date (Takahashi Katsunori) è un uomo senza qualità. Dopo qualche anno di carcere, si ritrova senza famiglia, senza lavoro, senza speranze. Mentre tenta maldestramente di suicidarsi, incontra un bambino (Hayashi Roi) che vuole scappare di casa. Quando scopre che la famiglia del bambino è ricca decide di inscenare un rapimento; peccato che non sappia che il padre del bambino (Aikawa Shou) è sì ricco ma è il capo di una gang di yakuza. Inizia così la fuga di questa strana coppia, solidale fin dall’inizio. I vari episodi di inettitudine degli yakuza e di una coppia di poliziotti che si aggiunge strada facendo sono di gran lunga meno interessanti del rapporto che si viene instaurando tra Date e il bambino. Il primo scopre per la prima volta emozioni di una paternità che non ha mai neppure immaginato. Il secondo trova spunti di un rapporto maschio con il tipo di padre che non ha mai avuto. E’ questo l’elemento forte e toccante di un film che per il resto ha abbastanza poco da dire.
Come lo stesso regista ha dichiarato in un’intervista, il riferimento va a Un mondo perfetto di Clint Eastwood con Kevin Kostner. Qua, però, sul dramma prevale la commedia, talvolta farsesca, ed è questo, nel bene e nel male, il tratto originale del film.
You, nel ruolo della madre del bambino, partecipa con la sua voce inconfondibile.[FP]
Io l'ho trovato tra i film più riusciti di quest'annata. Il rapporto tra i due e i tempi comici sono ottimi, il tirmo si mantiene sempre sostenuto e mi è sembrato meno stupido di quello che la confezione da commediola voglia far sembrare.
EDA
Sì, anche se il mio giudizio è stato tutto sommato restrittivo, credo anch'io che sia un film che non è stato valorizzato a sufficienza tra i film dell'anno. Nelle varie classifiche sui film giapponesi del 2010, solo Mark Schilling lo ha citato.