Potechi ( ポテチ, Chips)
Potechi ( ポテチ, Chips). Regia e sceneggiatura: Nakamura Yoshihiro. Soggetto: Isaka Kotarō. Fotografia: Soma Daisuke. Interpreti: Hamada Gaku, Kimura, Fumino, Ōmori Nao, Nakamura Yoshihiro, Ishida Eri. Produttore: Wakabayashi Yusuke. Durata: 68′. Uscita nelle sale giapponesi: 12 maggio 2012.
Punteggio ★★★
Un giovane ladruncolo nevrotico (Hamada Gaku), una ragazza diventata sua fidanzata per uno strano destino (Kimura Fumino) e un enigmatico amico più anziano del giovane (Ōmori Nao) ruotano intorno a un giocatore di baseball professionista nato lo stesso giorno del ragazzo.Stranezze e apparenti assurdità si ricompongono in una toccante scena corale nello stadio di baseball della città di Sendai.
Nakamura Yoshihiro è un regista le cui storie spesso si contraddistinguono per la presenza di accenni a temi filosofico-esistenziali, per un andamento apparentemente incomprensibile ma mai strampalato che si ricompone in un finale che dà o ridà un senso al tutto a ritroso, e anche per il suo sodalizio artistico con lo scrittore Isaka Kotarō, di cui ha adattato quattro romanzi e ora, con il film qui recensito, un racconto. Questi elementi si ritrovano tanto negli arguti Ahiru, Fish Story e Golden Slumber, i film che hanno consacrato Nakamura presso la critica internazionale, quanto nel più leggero Chonamge purin, e anche, seppur in maniera parzialemente diversa, in Potechi.
Il film è tratto da una storia di Isaka ma a differenza dei suoi precedenti lavori, Nakamura gioca alla riduzione e al minimalismo sia nella messa in scena che nei dialoghi che, addirittura, nella durata, costruendo e concludendo una storia interessante in 68 minuti. E’ un piccolo saggio di regia e di bravura, realizzato in otto giorni anche grazie a una squadra di attori e tecnici consolidata che ricorre con poche variazioni in molti dei suoi film.
Il titolo è una contrazione di “potato chips” e si riferisce a una scena apparentemente insignificante ma in realtà cruciale nell’economia del racconto visto nel suo complesso. Il giovane ladruncolo, la fidanzata e l’amico anziano sono in macchina insieme. Il giovane scende a una stazione di servizio e torna con dei pacchetti patatine. Ne dà un oalla ragazza. Lei inizia a mangiarle, vede che non sono quelle che aveva chiesto. Lui è mortificato ma lei dice che sono buone ugualmente e le mangia di gusto. Lui è felice in maniera incomprensibile. Il dipanarsi della storia ci mostrerà poi che il giovane si è sempre sentito un “pacchetto di patatine sbagliato”: trovare una persona che accetta il pacchetto sbagliato è una grande gioia.
Hamada Gaku nella parte del giovane ladruncolo offre una grande prestazione e aumenta il numero dei fan della sua comicità basata sull’understatement. [Franco Picollo]
Hamada Gaku nella parte del giovane ladruncolo offre una grande prestazione e aumenta il numero dei fan della sua comicità basata sull’understatement. [Franco Picollo]