New World (Shinsekai Story, 新世界)
New World (Shinsekai Story, 新世界). Regia, soggetto, sceneggiatura e montaggio: Lim Kah-Wai. Fotografia: Kato Tetsuhiro. Musica: Albert Yu. Scenografia: Shiokawa Setsuko, Peng Suo. Costumi: Matsumoto Issei, Jin Wenyu. Suono: Miyai Noboru, Yamashita Aya. Interpreti e personaggi: Coco Shi (Coco), Ogawa Takeru (Fukuda Masanobu), Miyawaki Yan (Ivy, l’amica cinese di Coco), Tomonaga Komei (Komei, il figlio di Eri), Jun (Jun), Tomonaga Eri (Eri, la proprietaria del bar), Lin Xiaojing (Xiaojing), Ando Tadafumi (Watanabe), Suzuda Nozomi (Hanako), Miyamato Kajitsu (Emi, hostess del bar), Hamabe Nana (Yumi, hostess del bar), Liu Dunlin (Jimmy, fidanzato di Coco), Niimi Hiroyuki (Oyaji). Produzione: Tomonaga Yusuke, Lim Kah Wai per Cinema Drifters. Uscita nelle sale giapponesi: 29 ottobre 2011.
Link: Trailer (Youtube) – Film Business Asia
Punteggio ★★★
Pechino, dicembre 2010. Coco è una giovane cinese che chiede a Jimmy, il suo ricco fidanzato, uno dei nuovi businessman cinesi, di portarla in vacanza a Osaka per festeggiare romanticamente il Natale. Il fidanzato, troppo occupato per andare in vacanza, le tira dietro una carta di credito dicendole di andare da sola. Coco chiama allora Ivy, una amica che lavora a Osaka e si fa prenotare un hotel. Non sa che l’amica fa la hostess in un bar di infimo ordine a Shinsekai (Nuovo Mondo), una delle zone più povere e pericolose di Osaka. Finisce in una scalcinata locanda a gestione famigliare, che il giovane Masanobu cerca invano di risollevare. La stanza è talmente piccola che Ivy fugge letteralmente dalla locanda. Non sapendo il giapponese né capendo dove si trova, inizia a vagare nella zona tra pericoli percepiti e altri di cui è ignara. Finisce miracolosamente a casa di Ivy e poi al bar dove questa lavora. Viene così coinvolta nei problemi e le disavventure di alcune immigrate cinesi. Scoprirà non solo un Giappone diverso ma anche una Cina diversa da quella neocapitalista cui è ormai abituata.
Il regista sino-malese Lim Kah Wai, dopo un paio di tentativi non esaltanti, nonostante qualche debolezza qua e là, realizza – nel senso letterale del termine, visto che oltre alla regia, si è fatto carico anche di soggetto, sceneggiatura e montaggio – un film delicato e sensibile che offre uno scorcio di realtà sociale meno nota, quella degli immigrati cinesi in Giappone. Interessante è anche l’atteggiamento della giovane cinese che è conscia che il suo paese è ormai lanciato verso il superamento del Giappone (e poi anche degli Stati Uniti) per ricchezza prodotta. Il girovagare preoccupato della protagonista è un modo coinvolgente per guidarci nella visione di zone e contesti sociali di emarginazione.
La protagonista, l’attrice cinese Coco Shi, è brava nel recitare la parte della neoricca viziata. Un dettaglio: nella realtà è la moglie del noto attore giapponese Abe Tsuyoshi. [Franco Picollo]
che "recensione" superficiale. dilettanti senza niente da dire
In effetti a rileggerla adesso è un po' accomodante. Ma tu il film l'hai visto?
sì, non è un granché, ma in questa recensione non si riesce a "toccare con mano", ad avere una concreta sensazione del film.