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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

TEA FRIENDS (Chanomi tomodachi, SOTOYAMA Bunji, 2022)

Speciale Asian Film Festival 30 marzo – 5 aprile 2023

di Claudia Bertolé

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Le relazioni interpersonali (o la mancanza di esse) in una società sempre più indifferente nei confronti delle solitudini singole sono al centro di Tea Friends, con una particolare attenzione, come già nel primo lungometraggio di Sotoyama, A Sparkle of Life (2014), per il mondo degli anziani.

Mana è una giovane ex prostituta che ha fondato un’organizzazione con la quale fornisce escort anziane a uomini soli, la Tea Friends appunto: tramite annunci sui quotidiani si prendono accordi per incontri nei quali oltre a una tazza di tè vengono offerti servizi sessuali a pagamento. Il gruppo è formato da uno staff del quale fanno parte la ‘direttrice’ Mana, la giovane Chika, due ragazzi che per lo più fungono da accompagnatori e pochi altri. Poi ci sono le signore anziane che ‘lavorano’ partecipando persino a una sorta di classifica interna nella quale vince chi ha totalizzato il numero maggiore di incontri. Queste ultime sono state reclutate in vari modi: c’è Kayo, per esempio, che ha bisogno di soldi per far  fronte alla propria smodata passione per il pachinko, o Matsuko, una donna profondamente sola che i ragazzi incontrano mentre al supermercato sta cercando di rubare un onigiri. Proprio con lei Mana, che ha rapporti molto difficili con la propria famiglia, in particolare con la madre, svilupperà un rapporto privilegiato.

Un film dallo stile sobrio e lineare che si focalizza innanzitutto sul tema della solitudine. Quella degli anziani in modo speciale, i quali, come racconta la voce di un telecronista proprio in apertura, muoiono soli nelle proprie abitazioni, in una società in cui l’isolamento domina, i rapporti di famiglia si rarefanno fino a non fornire più quella rete di protezione salvifica, le amicizie si riducono fino a scomparire. Il tema delle morti solitarie è da tempo motivo di attenzione in Giappone, dato l’aumento preoccupante dei casi. Il regista ce lo propone indagando con sensibilità l’universo relazionale della terza età, anche quello spesso evitato della sfera sessuale, entrando nella difficoltà del varcare i confini del proprio guscio per recuperare un qualche calore dei rapporti, fosse anche a pagamento,  e rischiando di finire nella rete di abili sfruttatori.

Satoyama insiste sull’indifferenza della società nei confronti non solo degli anziani, come testimonia la vicenda della giovanissima Chika e delle sue difficoltà ad accedere a servizi di aiuto sociale. Solitudine è anche vuoto per la perdita dei propri cari, che siano una moglie o i genitori, e per l’assenza di una struttura familiare di riferimento: ciò che Mana crea, forse proprio per ovviare alle proprie mancanze, appare a tutti gli effetti come una sorta di famiglia di fatto, che, come da tempo nella cinematografia giapponese e non solo, viene proposta in alternativa a un nucleo naturale o istituzionale poco presente. 

Il personaggio femminile di Mana, al quale l’attrice Okamoto Rei dà vita in maniera eccellente, è una giovane donna che si offre nelle luci e ombre che la contraddistinguono: materna e accogliente con i propri collaboratori e con le anziane, quasi impotente nei confronti di una madre che non sembra riuscire ad accettarla. Una sequenza emblematica la immortala mentre cammina sola, su un ponte di notte, bevendo una birra con espressione serena e poi improvvisamente perplessa, lo sguardo rivolto dietro di sé, verso il buio.

Tea Friends è un film che fa riflettere su temi importanti, primo fra tutti quello delle relazioni –  non unicamente familiari –  in un contesto sociale nel quale sempre più spesso le persone si ritrovano sole e infelici.


Titolo originale:  茶飲友達 ( Chanomi tomodachi); regia e sceneggiatua: Sotoyama Bunji; musiche: Sayaka Asaoka; interpreti: Okamoto Rei (Sasaki Mana), Isonishi Maki (Matsuko), Kainuma Miu (Chika), Gozu Takeo, Sano Hiroki, Suzuki Takeru, Nakayama Kyuichiro; produzione: Kakimoto Hiroki, Free Stone Production; prima uscita in Giappone: 4 febbraio 2023; durata: 134’.

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