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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

(AB)NORMAL DESIRE (Seiyoku, KISHI Yoshiyuki, 2023)

Far East Film Festival 24 aprile – 2 maggio 2024

di Paolo Torino

abnorme

Su questo blog ho già avuto modo di scrivere di Kishi Yoshiyuki. Il suo Prior Convictions ha dei tratti in comune con (Ab)normal desire: la passione per le storie weird, gli intrecci narrativi di storie che per puro caso si incrociano o, ancora, il puzzle eterogeneo –  ma quasi perfetto – di personaggi in continua opposizione tra loro.

Un incrocio di storie (a)normali: da una parte la vita di Kanbe Yaeko, studentessa solitaria e traumatizzata dagli eventi del passato che però si innamora di Morohashi Daiya. Dall’altra, invece, la storia di Kiryu Natsuki e Sasaki Yoshimichi accomunati dal feticismo per l’acqua che zampilla. A fare da collante a questi pezzi di storia, c’è Terai Hiroki, un pubblico ministero alle prese con il desiderio del figlio minorenne (10 anni) di diventare uno streamer.

Un’opera piena di contraddizioni, a cominciare dal titolo stesso, come nota Mark Schilling: un “ab” tra parentesi che in realtà nasconde tutta la complessità del tema sulle perversioni sessuali. Cos’è normale e cosa no? Kishi ha la capacità di non assumere una posizione netta e moralistica, ma lascia negli occhi e nella mente di chi guarda il giudizio finale. 

(Ab)normal desire gode di una scrittura che – come sottolineato in apertura – vive di intrecci narrativi spesso totalmente estranei l’uno dall’altro. Sarà il destino a far incrociare questi personaggi. O meglio, la metropoli. La famosa metropoli di Simmeliana memoria, quella che costringe gli individui che la abitano ad agire con estrema riservatezza nei rapporti sociali, che aliena i nostri protagonisti e li costringe a vivere con un forte senso di solitudine. Fino a quando il destino, appunto, li farà incrociare gli uni con gli altri, mettendoli in sintonia fra loro grazie a esperienze dirette o indirette con il “desiderio anormale”. Un modo fine, ma anche ironico, di mettere in scena la perversione. Da quelle più strane (l’acqua che zampilla) a quelle più malate e preoccupanti (attrazione per i bimbi che “streammano”). 

Anche se la narrazione si prende i suoi lunghi, forse troppo, tempi, la regia alterna momenti di mimesi totale al racconto a sequenze oniriche. Tra queste, le più suggestive sono quelle in cui la sensazione di disagio della protagonista è messa in scena attraverso allagamenti immaginari degli spazi che abita. 

(Ab)normal Desire è un’opera originale che continua il percorso autoriale di Kishi. Un percorso che pone una lente quasi da entomologo sulle anime solitarie e fantasmatiche della metropoli nipponica. 


 Titolo originale正欲; soggetto: dal romanzo Seiyoku di Asai Ryo; regia: Kishi Yoshiyuki; sceneggiatura: Minato Takeshiko; fotografia: Natsumi Kozo; interpreti: Kanbe Yaeko (Higashino Ayaka), Morohashi Daiya (Sato Kanta), Kiryu Natsuki (Aragaki Yui), Sasaki Yoshimichi (Isomura Hayato), Terai Hiroki (Inagaki Goro); produttori: Sugita Hiromitsu, Tomita Tomoko; prima uscita in Giappone: 10 novembre 2023; distributore: Bitters End; durata: 134’.

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