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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

THIS MAGIC MOMENT (id., LIM Kah Wai, 2023)

Speciale Nippon Connection
Francoforte, 28 maggio – 2 giugno 2024
di Claudia Bertolé

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Il momento magico del ricordo e della celebrazione passa attraverso le parole di tante persone che credono nel cinema come esperienza sociale e passione, e che si battono per la sopravvivenza dei mini-theaters in Giappone.

Il documentario di Lim Kah Wai, regista di origini malesi, racconta del viaggio attraverso il territorio giapponese, da Okinawa fino in Hokkaido, alla ricerca delle piccole sale indipendenti che offrono cinema d’autore (i cosiddetti mini-theaters) e che si trovano ancor più in difficoltà dopo gli effetti della pandemia. In ognuna di esse il regista intervista i gestori, i proprietari, i programmatori, raccogliendo una serie di testimonianze su un universo di persone appassionate che lottano per mantenere in vita queste istituzioni culturali, cercando di proteggerle dall’avanzata dei cinema multisala.

Con una maglietta sulla quale campeggia la scritta: “There’s no meaning, we’re just living”, Lim Kah Wai apre questo road movie-tributo dedicato ai cinema arthouse giapponesi e lo fa con un accenno autobiografico: il ricordo del proprio arrivo a Osaka, per studiare, nel 1994, e della scoperta del programma di film indipendenti del Theatre Umeda. La storica sala, dopo trentadue anni di attività, a settembre 2022 è costretta a chiudere.
This Magic Moment, presentato nella sezione Nippon Docs del festival di Francoforte, è un omaggio affettuoso alle piccole sale, e anche alle persone che nei decenni le hanno mantenute attive, perché «i film ispirano i bambini a sognare in grande», come sostiene Shimoji Fumiko, la proprietaria dello Yoshimoto Tropical Island Pani Pani Cinema a Miyako Island. A Okinawa c’è il Shuri Theatre, una delle location del precedente film di Lim Kah Wai Your Lovely Smile – vincitore del premio della giuria Nippon Visions 2023 – il locale che, dopo la morte dell’anziano proprietario Masanori, rischia di essere demolito per volontà del nipote. Era stato costruito cinque anni dopo la fine della guerra. Anche il Bluebird di Beppu era stato aperto nel 1949 dal padre della attuale proprietaria novantenne. Quando negli anni Settanta le erano mancati a breve distanza l’uno dall’altro padre e marito, e la Nikkatsu proponeva prevalentemente film porno, Okamura Teru non si era persa d’animo: aveva rilevato uno dei locali e iniziato una propria programmazione.
A Nagoya, Kimata Junji ricorda la telefonata ricevuta da Wakamatsu Koji nel 1983, evento che aveva anticipato l’apertura del Koji Wakamatsu’s Cinema Skhole.
Il documentario è un lungo appassionato racconto delle vite attorno ai cinema, spesso sono ricordi di famiglia, ma anche di “connessione” con le altre persone che lavorano nello stesso ambiente. Per tutti la pandemia ha rappresentato un momento drammatico, nel quale hanno visto ridursi drasticamente il numero di spettatori (che erano normalmente anziani) con la conseguenza che molte sale sono state costrette a chiudere.
Le interviste, quasi sempre frontali, sono realizzate all’interno delle sale, in modo tale che esse stesse diventano le vere protagoniste, a cui le parole fanno da contrappunto.
Il lavoro di Lim Kah Wai – in un ideale legame con Your Lovely Smile – è allora anche più di un tributo: è il cinema che si fa strumento per mantenere viva una memoria collettiva in modo che, oltre al momento celebrativo, l’opinione pubblica prenda coscienza che i mini-theaters sono una memoria storica e una risorsa del paese e in quanto tali vanno salvaguardati.

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Titolo originale: ディスマジックモーメン (Disu majikku momento); regia e montaggio: Lim Kah Wai; fotografia: Okubo Ryuji; musiche: Ishikawa Jun; interpreti: Lim Kah Wai (se stesso); produttore: Lim Kah Wai; prima uscita in Giappone: 25 novembre 2023; durata: 90’.

 

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