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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

EVIL DOES NOT EXIST (Aku wa sonzai shinai, HAMAGUCHI Ryūsuke, 2023)

Busan International Film Festival

4 – 13 ottobre 2023

di Claudia Bertolé

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Il Male non esiste? Forse fa talmente parte del gioco delle percezioni umane che ci si dimentica di tenerne conto, come un padre sbadato che non ricorda di andare a prendere la propria figlioletta a scuola. Eppure è lì, ad aspettare di erompere dall’animo, per plasmare la realtà che ci circonda, rendendola sempre più inafferrabile e criptica per i nostri fragili sensi.

Takumi vive con la figlia di otto anni Hana in una zona rurale poco distante da Tokyo, in una piccola comunità che organizza la propria esistenza in accordo con i cicli della natura. Improvvisamente però il progetto di un glamping (da glamour + camping) rischia di mettere a repentaglio gli equilibri naturali, inquinando inoltre la sorgente d’acqua che gli umani e gli animali del bosco utilizzano da sempre. Le persone protestano, e allora l’impresa che ha in carico la realizzazione dell’attrazione turistica invia sul posto due rappresentanti per tentare di mediare con la popolazione, anche con l’aiuto di Takumi. 

Dopo l’Oscar per Drive my Car Hamaguchi Ryūsuke si aggiudica anche il Leone d’Argento all’ultima Mostra del Cinema di Venezia per Evil Does Not Exist, film che nasce dallo sviluppo di una collaborazione con la musicista Ishibashi Eiko, che già aveva firmato la colonna sonora di Drive my Car. Opera dagli equilibri affascinanti e misteriosi nella quale l’accompagnamento musicale assume un ruolo importante, Evil Does Not Exist pare svilupparsi quasi su un doppio registro. Da un lato vi è la questione ecologica, la difficoltà di comporre l’invasività umana con i ritmi naturali del bosco, delle sorgenti e degli animali che vivono in quei luoghi. Dall’altro non manca l’osservazione del gioco delle relazioni tra violenza e magia in un’atmosfera che gradualmente sfocia nell’onirico e nell’irrisolto.

La sequenza d’apertura è un lento avvicinarsi di due uomini alla sorgente d’acqua, uno dei due è il protagonista Takumi che proprio a causa del suo indugiare nel bosco perde tempo – quello umano – e ritarda nell’andare a prendere Hana a scuola. Si ritroveranno, padre e figlia, sulla strada tra gli alberi verso casa e proprio lì lo sguardo del regista che segue l’uomo li coglie, improvvisamente uniti, nell’apparire da dietro un’altura, come due fantasmi, due essere irreali in un mondo ‘altro’. Il sottile scarto della magia cede nei momenti delle riunioni durante le quali gli abitanti del villaggio espongono le loro perplessità ai due impiegati arrivati da Tokyo per ottenere il consenso e dare avvio alla realizzazione del progetto, oscilla nei dialoghi in auto dei due incaricati (che ricordano situazioni analoghe in film precedenti di Hamaguchi, di personaggi in un abitacolo a intessere conversazioni), ma poi riprende intensità nelle ‘spedizioni’ di padre e figlia nella natura-tempio.

Anche nel rapporto tra i personaggi il mistero si insinua, soprattutto in quello tra l’incaricato dell’azienda arrivato dalla metropoli, che sembra lasciarsi affascinare dallo stile di vita naturale della comunità, e Takumi, uomo schivo di poche parole, dall’aria forse solo apparentemente mite e bonaria. La realtà non è mai di facile lettura e, che c’entri o meno un non meglio identificato Male, di certo, come chiunque può intuire e come ribadiscono gli abitanti del paese sulla via dei cervi, gli effetti di un’attività sconsiderata a monte non potranno che avere conseguenze devastanti a valle. Così come le scelte dei singoli non possono che ripercuotersi sul mondo che ci circonda.

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Titolo originale: 悪は存在しな (Aku wa sonzai shinai); sceneggiatura: Hamaguchi Ryūsuke e Ishibashi Eiko; regia: Hamaguchi Ryūsuke; fotografia: Kitagawa Yoshio; musiche: Ishibashi Eiko; montaggio: Hamaguchi Ryūsuke, Yamazaki Azusa; interpreti: Omika Hitoshi (Takumi), Nishikawa Ryōo (Hana), Kosaka Ryūji (Takahashi), Shibutani Ayaka (Mayuzumi), Kikuchi Hazuki, Miura Hiroyuki; produttori: Takada Satoshi; prima uscita: 4 settembre 2023 (Mostra del Cinema di Venezia); durata: 106’.

 

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