Sayonara itsuka
PIA: Commenti 2/5 – All’uscita delle sale 41/100
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Attori giapponesi + regista coreano + location thailandesi postcoloniali = polpettone romantico. Sembra quasi una formula matematica.
Un giovane funzionario di una compagnia aerea sta per sposarsi, pur senza amarla, con la figlia del fondatore della compagnia. Poco prima del matrimonio viene trasferito a Bangkok per l’apertura della filiale thailandese dove incontra una donna bellissima. Tra i due scoppia la passione ma la convenienza prevale sul cuore e, tra pianti, liti d’amore, corse pazze in macchina, tutto si chiude con il matrimonio. Venticinque anni dopo il funzionario, ora presidente, della compagnia deve tornare in Thailandia …..
Nulla da aggiungere se non una notazione estetica. La Thailandia dei grandi alberghi postcoloniali e della natura tropicale è sì da cartolina, ma si tratta di una bella cartolina, piacevole da guardare. Le due donne sono notevoli in quanto a bellezza statica (cioè se si esclude la recitazione e l’espressività). L’amante è la sensuale Nakayama Miho, ex cantante di j-pop diventata famosa come protogonista di Love letter di Iwai Shunji. La moglie è Ishida Yuriko, attrice non di primo piano ma con una trentina di film al suo attivo (fra cui Daremo mamotte kurenai, Otouto, MW).
Nakayama Miho è la moglie del musicista e romanziere Tsuji Jinsei (altra lettura: Hitonari), autore del romanzo da cui è tratto il film. [FP]